Il decreto Gelmini Intervenire contro il declino della scuola italiana Dichiarazioni di voto finali sul decreto Gelmini. Intervento di Francesco Nucara, 9 ottobre 2008. Signor Presidente, i repubblicani voteranno a favore del provvedimento. Lo faranno per coerenza con il voto di fiducia già espresso, ma soprattutto perché le ulteriori considerazioni svolte dall'opposizione non sono state convincenti. Qui non si tratta di distruggere la scuola pubblica come viene continuamente ribadito, scambiando le esigenze della propaganda con quelle di una valutazione realistica della situazione italiana; il problema vero è quello di razionalizzare e modernizzare una struttura da tempo agonizzante, come indicano tutti i confronti di carattere internazionale che dimostrano il suo lento declinare lungo una deriva preoccupante. Per far questo occorre utilizzare in modo più produttivo le scarse risorse disponibili, introducendo le necessarie riforme organizzative in grado di elevare la qualità dell'insegnamento e pagare meglio quegli insegnanti che vivono del proprio lavoro. Il problema, come si vede, è più di fondo: tra conservazione ed innovazione i repubblicani scelgono la seconda opzione. Lo fanno consapevoli del fatto che ogni elemento di novità comporta dei rischi su cui si impegnano tuttavia a vigilare, pronti ad intervenire qualora le cose non dovessero andare per il verso giusto. Questo è lo spirito che ci guida: siamo come quei naviganti che cercano nuove rotte ma, se non ci fossero stati negli anni passati questi naviganti, il mondo non sarebbe progredito. Per tali ragioni, signor Presidente, il nostro voto su questo provvedimento non può che essere favorevole. |